domenica 3 aprile 2016

La qualità del cibo per i nostri bambini, una scelta di responsabilità


La scelta del cibo biologico nella mia famiglia l'abbiamo fatta già da qualche anno. Sappiamo che non è tutto oro quello che luccica (e che non tutte le etichette sono realmente delle garanzie) ma da qualche parte bisognava pur cominciare.
Questo per noi ha comportato una serie di rinunce: innanzitutto il costo, che ci porta a usare per il cibo risorse che potremmo utilizzare diversamente, e poi il non poter fare la spesa dove comodo ma cercando il negozio adatto. A me in particolare pesa il non poter fare la spesa al mercato - che mi è sempre piaciuto tantissimo - perchè non vi è alcuna garanzia di provenienza dei prodotti.
Per questo ho sempre apprezzato la scelta della Città di Grugliasco di occuparsi "veramente" del cibo che viene servito nelle mense scolastiche, senza demandarne ad altri le scelte qualitative.
E i dati emersi in questi giorni sui giornali dimostrano come questa sia - nel panorama del torinese -una scelta azzeccata e di responsabilità.
Nell'articolo odierno su Repubblica Federica Cravero ricorda infatti come in 63 comuni del torinese - così come emerso in uno studio dell'Università - vengano assegnate le concessioni per la ristorazione scolastica nelle scuole con il criterio del massimo ribasso e che spesso non vi siano vere garanzie nei capitolati d'appalto su cosa viene servito ai bambini.

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