mercoledì 8 marzo 2017

8 marzo 2017 - L'apericena delle donne e degli uomini che sanno rispettarle

L'inverno di Se Non Ora, Quando? - Grugliasco è stato intenso. Abbiamo discusso di femminicidio e di violenza, abbiamo promosso il Progetto Vetrofania per diffondere la conoscenza dello Sportello per le donne di Grugliasco, abbiamo iniziato percorsi di collaborazione con altre associazioni e ampliato il numero degli aderenti.
Ma per l'8 marzo - nonostante le motivazioni per cui questa festa è stata istituita - abbiamo deciso di avere cura di noi, sapendo di avere bisogno di guardare alla realtà delle donne anche in maniera positiva. E poi - ci siamo dette - la leggerezza è un ottimo modo per affrontare anche i temi più scabrosi.


L'apericena, organizzato al Bar Le Serre, è stato un bel modo per trascorrere insieme la serata. Erano presenti tanti amici ma anche persone nuove che hanno colto l'occasione per uscire di casa e farsi coinvolgere dalla festa.
Ma l'attrazione della serata è stata l'esibizione di Roberto Maita, fondare della Flair Bartending Academy di Torino, con sede in Grugliasco.


Ringraziamo per l'aiuto Paola e Tony del Bar Le Serre, Alessandro di Gabriella Fiori, Luca e Francesca della Foglia Matta.

domenica 5 marzo 2017

5 marzo 2017 - Just the woman I'm

Anche quest'anno il Comitato Se Non Ora, Quando? - Grugliasco ha voluto essere presente alla manifestazione del Cus Torino organizzata per finanziare la ricerca in occasione dell'8 marzo.
Ma a differenza degli anni scorsi il gruppo è cresciuto e siamo riusciti ad essere in 24 ad iscriverci come team, ricevendo così la maglietta personalizzata.


E' stata una bella occasione di divertimento e solidarietà ed è stato bello sfilare sotto il gonfalone della Città di Grugliasco portato niente meno che dal Sindaco della nostra città.

venerdì 3 marzo 2017

3 Marzo 2017 - Convegno sul Regolamento Edilizio Unico Nazionale a Grugliasco

In questi giorni in sede nazionale si sta discutendo la bozza di Regolamento Edilizio Unico nazionale. Il documento presentato dal governo è ora (entro il 20 aprile prossimo) in fase di recepimento da parte delle regioni e, nei successivi 180 giorni, dovrebbe essere recepito dai comuni. 
Dopo averne parlato in sede di Commissione Tecnica Urbanistica con l'assessore regionale Alberto Valmaggia ho avuto l'idea, poi sviluppata con il Presidente della Fondazione per l'Architettura di Torino Giorgio Giani, di anticipare le consultazioni con gli ordini e con gli altri enti con un convegno aperto e trasmesso in streaming.

Tale convegno si è svolto il 3 marzo scorso a Grugliasco ed io, in qualità di promotrice dell’evento, ho avuto l’onore di moderarlo.



La platea era piena e variegata, formata da liberi professionisti e dipendenti pubblici oltre che da qualche rappresentante delle amministrazioni del territorio. Gli interventi, che hanno approfondito l'argomento da diversi punti di vista possono a ragion veduta essere la base di lavoro per i funzionari regionali che stanno istruendo la materia e contribuire all'utilità della nuova normativa comune.
Si è parlato dalla necessità di avere norme comuni per le amministrazioni contermini e di quella di parlare lo stesso linguaggio nelle diverse parti d'Italia per i professionisti che lavorano non solo in Piemonte; alcuni interventi hanno poi approfondito aspetti specifici della bozza (in particolare delle definizioni che sono state inserite nell’allegato A).




Un intervento particolarmente apprezzato è stato quello introduttivo del Sindaco di Grugliasco Roberto Montà che, nel salutare i convenuti, ha ricordato il particolare punto di vista degli amministratori: è infatti oggi assolutamente necessario che tutte le nuove leggi che incidono sulla forma urbana e sul governo del territorio abbiano come comune denominatore la semplificazione delle norme e del linguaggio. Gli adempimenti richiesti alle aziende che intendono insediarsi o ampliare la propria attività non devono infatti essere tali da scoraggiare gli investimenti: ben vengano quindi norme comuni estese al territorio nazionale che – senza trascurare salvaguardia dell’ambiente in generale e del suolo in particolare – siano però semplici e non di volta in volta, o di luogo in luogo, interpretabili in maniera diversa.


Favorire chi crea lavoro deve infatti essere un obiettivo sempre presente nella mente del legislatore.