domenica 8 novembre 2020

KAMALA HARRIS, IL PRIMO DISCORSO DA VICE – Una donna, un esempio


Pubblico il testo integrale della traduzione in italiano del primo discorso di Kamala Harris, vicepresidente degli Stati Uniti. Un omaggio a lei e alla forza delle donne, a cui lei stessa dedica gran parte dell'intervento.


Buona sera. Grazie.

John Lewis, prima di lasciarci, ha scritto che la democrazia non è uno stato, è un atto e quello che intendeva dire è che la democrazia non è garantita: dobbiamo avere una forte volontà di difenderla, salvaguardarla, non darla mai per scontata. Questo richiede una battaglia, dei sacrifici, ma anche gioia, perché noi, il popolo, abbiamo il potere di costruire un futuro migliore. Quando l’essenza della nostra democrazia era in gioco durante queste elezioni e il mondo ci guardava, voi avete dato vita ad un nuovo giorno, una nuova alba per l’America.

Ringrazio i volontari della nostra campagna, questo grandioso team, a loro va il nostro grazie per aver coinvolto il più alto numero di persone che si sia mai registrato e per avere reso possibile questo vittoria; ringrazio gli scrutatori, le autorità che hanno lavorato senza sosta per garantire che ogni voto venisse contato: il nostro paese vi è grato, avete promosso e difeso l’identità della nostra democrazia e dei cittadini americani che rendono questo paese quello che è.

Grazie per l’affluenza. So che siamo in un momento difficile, soprattutto gli ultimi mesi, con la sofferenza, il dolore, le preoccupazioni, le battaglie quotidiane; siamo testimoni del vostro coraggio, della vostra resilienza e generosità. Per quattro anni avete marciato, organizzato manifestazioni per l’uguaglianza, la giustizia, le nostre vite, il pianeta. Siete riusciti a consegnare un messaggio molto chiaro: avete scelto speranza, onestà, scienza, verità.

Avete scelto Joe Biden come prossimo presidente degli Stati Uniti d’America. Joe è una persona che sa guarire, unire, ha una mano ferma, esperienza, è una persona che ha vissuto sulla sua pelle cosa significa la perdita e questo gli ha dato uno scopo; è un uomo con un cuore grande che ama tutti quelli che sono intorno a lui, la moglie Jill, i figli Hunter e Ashley, i sui nipoti, la famiglia. Io l’ho conosciuto quando era vicepresidente e l’ho conosciuto come padre di Beau, che vogliamo ricordare. Mio marito Doug, i nostri figli, mia sorella, la nostra famiglia, siamo davvero grati a Joe e Jill per averci accolto nella loro famiglia; ringrazio mia madre, che è sempre nei nostri cuori. Quando è arrivata qui a 19 anni dall’India non immaginava questo momento, ma credeva in un’America dove questi momenti sono possibili.

Penso alle donne, alle donne nere, asiatiche, bianche, ispaniche, nativo americane, che nel corso della storia di questo paese hanno aperto la strada per questo momento, si sono sacrificate per l’uguaglianza, la libertà e la giustizia per tutti noi; penso alle donne nere che troppo spesso non sono considerate, ma sono la spina dorsale della nostra democrazia. Penso a tutte le donne che hanno lavorato per garantire il diritto di voto e che ora nel 2020 con una nuova generazione hanno votato e continuano a lottare per farsi ascoltare. Stasera voglio riflettere sulle loro battaglie, la loro determinazione, la loro capacità di vedere cioè che sarà a prescindere da quello che è stato. E questa è una testimonianza della personalità di Joe, che ha avuto il coraggio di buttare giù uno dei muri che continuavano a resistere nel nostro paese scegliendo una donna come vicepresidente.

Anche se sono la prima a ricoprire questa carica, non sarò l’ultima. Ogni bambina, ragazza che stasera ci guarda vede che questo è un paese pieno di possibilità. Il nostro paese vi manda un messaggio: sognate con grande ambizione, guidate con cognizione, guardatevi in un modo in cui gli altri potrebbero non vedervi. Noi saremo lì con voi.

Mi rivolgo ai cittadini americani, a prescindere dal loro voto: io lotterò per essere per Joe quello che lui è stato per Obama, leale, preparato, pensando sempre a voi. Ora comincia il lavoro duro, necessario, essenziale per salvare le vite e combattere l’epidemia, ricostruire l’economa, eliminare il razzismo sistemico, affrontare la crisi climatica e far guarire l’anima di questa nazione. La strada non è facile, ma l’America è pronta. E lo siamo io e Joe. Abbiamo eletto un presidente che rappresenta il meglio di noi, che il mondo rispetterà e che i figli ammireranno, un comandante che rispetta i soldati e ci terrà al sicuro, un presidente per tutti agli americani.

https://estremeconseguenze.it/2020/11/08/kamala-harris-primo-discorso-integrale-italiano/

domenica 8 marzo 2020

8 Marzo ai tempi del Corona Virus

Doveva essere il fine settimana più denso di avvenimenti di questo periodo, attività culturali, momenti sportivi e occasioni di festa erano organizzati da tempo, coinvolgendo in geometrie variabili tantissimi grugliaschesi.

Poi è arrivato il Corona Virus e tutto è stato annullato.
In qualità di fondatrice del Comitato Se Non Ora, Quando? - Grugliasco  ho avuto un vero momento di scoramento: come possiamo noi non dedicare un momento di festa alle donne, che così tanto se lo meritano? Possibile che non ci sia un modo per celebrare la grande forza delle donne?
Poi, più ci pensavo, più mi sono convinta che festeggiare, in questo momento, proprio non è opportuno. Ma non per il virus, piuttosto per la condizione delle donne che emerge dalla cronaca giornaliera. L’elenco che segue non è esaustivo e neanche tanto ragionato, piuttosto è un susseguirsi di pensieri, così come i link segnalati sono dati a mero titolo di esempio.     
      
dati Istat sul femminicidio in italia parlano di 133 donne uccise nel 2018 e di queste, l’81,2% (108) è stata uccisa da una persona conosciuta. In particolare, nel 54,9% dei casi dal partner attuale o dal precedente (dal partner attuale 47,4%, corrispondente a 63 donne, dal partner precedente 7,5%, pari a 10 donne), nel 24,8% dei casi (33 donne) da un familiare (inclusi i figli e i genitori) e nell’1,5% dei casi da un’altra persona che conosceva (amici, colleghi, ecc.) (2 donne).

Una testata nazionale titola, in riferimento all’annullamento delle manifestazioni per via del Corona Virus, “Finalmente le femministe sono fuori combattimento – Liberi dalla retorica dell’8 marzo”. 

Una azienda petrolifera inneggia pubblicamente allo stupro di una 17enne, Greta Thumberg, diffondendo disegni espliciti, per la lotta globale da lei condotta contro l’inquinamento ambientale.



      L’Italia è al 76° posto su 149 paesi censiti per quanto riguarda l’uguaglianza di genere. In Italia il soffitto di cristallo non è ancora stato infranto. Nel 2008, nei consigli di amministrazione delle società italiane quotate in borsa sedevano solo 170 donne. Oggi sono 811: il 36,3% del totale. Merito della Legge Golfo Mosca, introdotta nel 2011. Ma resta ancora molto da fare: nelle società non quotate in borsa, solo il 17% dei posti nei CDA è occupato da donne. E ai vertici delle aziende, quotate e non, le amministratrici delegate sono solo il 6,3%. Senza contare che in media una manager guadagna il 10,2% meno di un collega.

      L'impatto sull'economia delle misure adottate per contrastare l'emergenza del Corona Virus stanno già producendo un ulteriore aumento del gap gender (diversità di genere) in Italia "Le misure per contenere la diffusione del virus stanno penalizzando fortemente le donne che lavorano e l'impatto  della crisi economica che si sta delineando all'orizzonte avrà ripercussioni sull’occupazione femminile».

Negli scorsi giorni ho sentito il bisogno di aderire alla richiesta di un corridoio umanitario tra Turchia e Grecia, perché la situazione dei profughi è diventata ormai intollerabile e – come sempre – a pagare maggiormente il prezzo di tanta violenza sono soprattutto le donne, in quanto donne e in quanto madri. Richiesta che è nata da un forum di donne, per tendere una mano ad altre donne. 


Insomma... non me la sento di festeggiare. 

   Se non in maniera superficiale, come omaggio a chi ha fatto sì che io oggi goda delle libertà fondamentali, ma con la consapevolezza che ora combattere per le altre donne - per le mie figlie - per le donne di altre parti del mondo, tocca a me.

       Buona festa della donna a tutte.