lunedì 22 dicembre 2014

Sui rapporti tra Piano Regolatore Generale ed il futuro dei lavoratori De Tomaso



Il 5 maggio 2014 il Consiglio Comunale di Grugliasco ha approvato la variante 34 (delibera 29/2014) al Piano Regolatore Generale.  Una variante che trattava più temi ma che NON TRATTAVA alcuna variazione di destinazione d'uso (da produttivo a residenziale) alle aree industriali di Borgata Lesna.
Sono francamente stupita del fatto che la minoranza consiliare non se ne sia accorta anche se, se ben ricordo, la variante è passata senza colpo ferire.
MI STUPISCE CHE MOLTI CONSIGLIERI SI SIANO SCORDATI QUELLA DELIBERA.
Eppure questo fatto, passato sotto silenzio, è la prova provata che il sindaco di Grugliasco Roberto Montà, e tutta la maggioranza che lo sostiene, non ha alcuna intenzione di rendere edificabile l'area De Tomaso. Non intende fare scelte "sulla pelle stanca e affaticata di persone ormai indebolite dalle mille lotte" nè intende fare azioni che possano "provocare l'interesse delle procure". Anzi. E' la prova della veridicità delle dichiarazioni fatte ai giornali da Roberto Montà (e da loro riportate ma prontamente dimenticate da certa minoranza) "al riguardo non se ne fa nulla".

venerdì 31 ottobre 2014

A proposito di NemboTuri (il SuperTuri de noantri)

Ci sono persone che stimo particolarmente per la capacità di trasformare in un sorriso anche le situazioni più offensive. Pier Paolo Binda, assessore all'Urbanistica e alla Cultura del Comune di Grugliasco è una di queste. Il senso dell'umorismo non gli manca di certo e ancora una volta ha colto nel segno.
Quello che segue è il testo di una e-mail che Binda ha inviato al Gruppo Consiliare del PD.
 
 
 
Carissimi,
devo purtroppo segnalare lo stato di profondo abbattimento in cui mi trovo.
Entrando in ufficio qualche giorno fa ho trovato sul mio tavolo un documento,  un progetto culturale, i cui contenuti hanno drammaticamente evidenziato la mia mediocrità, quella della giunta, del sindaco, del governo Renzi, dell'amministrazione Obama e dell'Impero Galattico Superiore.

Pubblicato nel 2001, probabilmente prodotto qualche anno prima, il progettone denominato "Parco Culturale Multimediale Le Serre" e poi, sobriamente, "SERRE SET WORLD PROJECT" è la dimostrazione della grandezza, della superiorità di pensiero, della maestà  e della volonta di potenza (direbbe Nietzsche) del mai dimenticato ex sindaco, da tutti ormai conosciuto, per le sue straordinarie doti, come Nemboturi o Superturi a scelta. 

In anni in cui andava di moda il pensiero debole Nemboturi con la sua superiore capacità di visione (super-visione) lanciava progetti forti, capaci di trasformare il Parco Le Serre, da giardinetto dei pensionati in luogo di richiamo culturale universale.  Leggere quel documento e provare un senso di sconfitta è stata una cosa sola. Noi con i nostri tendoni, e le manifestazioni dei soliti amici, lui con la prospettiva di portare a Grugliasco quella fama planetaria di cui tutti sentiamo, ancora oggi, la mancanza.

Non riesco a riassumere tutto il testo naturalmente ma qualche indicazione di massima, ve la  trasmetto,  in modo che possiate avvicinarvi al sublime e poi trarre le debite conclusioni. Per me sarà un sollievo poter  condividere con voi il senso di una giusta autopunizione.

Il progetto investe tutto il Parco e la sua introduzione suona:
MULTIMEDIALITA', CONTAMINAZIONE E MULTICULTURA

Il luogo naturalmente è  "SERRE SPACE" (Essendo nato a Krypton Superturi non riesce ad immaginare nulla se non in ambito spaziale).

Il progetto è "BORDERS" EFFETTO SERRE, caratterizzato da:

  1. Oltre i confini drammaturgici e scenici
  2. Sconfinamenti dell'identità etnica e biologica (ho visto cose che voi umani ecc,)
  3. Dallo spettacolo chiuso al laboratorio aperto e interattivo

Il sito web è " SERRE PLANET" ( l'universo è la mia casa), che deve diventare un MAGAZINE PIXELPARK (e lo portano via).

La sede è un grande "OPEN SPACE", Expo, interactive, arte, installazioni.

Un occhio ai più giovani con "MULTIMEDIA UNDER 15: TERRITORI" ( questa è carina, sotto il titolo è stata messa  una parola a caso, poteva essere anche "multimedia under 15: rapanelli).

I principi su cui si basa il tutto :
  1. L'opera d'arte è aperta per definizione
  2. I generi della cybercultura appartengono all'ordine della performance (questa a  mio parere è la supercazzola migliore)
  3. Nuove forme e maniere di interagire
Infine i laboratori :
  1. Drammaturgia e approfondimenti tematici
  2. Musica e strumenti interattivi 
  3. Scenari e dispositivi tecnologici
  4. Umani e robot ( ancora Blade Runner) 
Preventivo anno 2001: 
  • Uscite £ . 964.000.000 (avete letto bene, un miliardino)
  • Entrate £ 384.600.00 (non hanno l'aria di crederci molto) 

Ho così capito il motivo di tanta insoddisfazione del Kryptonese nei nostri confronti. E come dargli torto. Ma come tenere testa alla cybercultura  noi che ci accontentiamo di qualche svolazzo sul trapezio e della Vedova allegra ?

Chiudo chiedendo a chi di voi riesce ad  avvicinarlo  di perorare la nostra causa e convincerlo ad attivarsi per  promuovere la nostra crescita con il suo insegnamento ed esempio. E sarebbe molto generoso da parte sua  se con il prossimo viaggio ci potesse dotare di una quantità anche minima di kryptonite.

ppb

P.S.: non è stata aggiunta o modificata una parola nella descrizione del progetto (a parte i commenti) di cui purtroppo non sappiamo cosa è costato, ma gratis non lo era di sicuro.

lunedì 13 ottobre 2014

Il Quadrante Ovest e la Città Metropolitana di Torino


Le elezioni di secondo grado di ieri, 12 ottobre 2014, hanno permesso a Roberto Montà di entrare a far parte del Consiglio metropolitano di Torino. I risultati, che definirei eccezionali, hanno permesso al Quadrante Ovest di Torino non solo di essere rappresentato all'interno del Consiglio ma anche di sostenere alcuni candidati di altri territori. A mio avviso l'aspetto migliore di questo risultato è che il Quadrante Ovest, avendo dimostrato la propria autosufficienza in termini di voto, ha dimostrato anche la propria maturità e unità politica e la propria autonomia rispetto a logiche che non sono quelle territoriali.

venerdì 3 ottobre 2014

Grugliasco realizza altri 110 orti urbani

Sono finalmente partiti i lavori per la realizzazione di altri 110 orti urbani nel comune di Grugliasco. Vanno ad aggiungersi ai 300 già esistenti ma presentano delle novità: uno sarà dedicato ad orto didattico, 10 saranno dedicati a famiglie con situazioni particolarmente disagiate, con genitori disoccupati o in cassaintegrazione.
Ancora una volta l'Amministrazione trova il modo di stare al fianco dei suoi cittadini con scelte concrete e durature.

giovedì 2 ottobre 2014

Da quanto tempo non vediamo più i cammelli in corso Allamano?

Di questi tempi in cui amministrare significa quasi esclusivamente gestire al meglio, cercare il risparmio, ridurre lo spreco, ecc. guidare un comune è sempre più difficile e, sempre più difficile, è trovare motivi per fare opposizione vera e seria.
Ecco allora che si cerca l'utilizzo dei media per amplificare polemicucce, spesso basate sul niente, e molto spesse esagerate, in un senso o nell'altro.
All'ultima polemica mediatica ha risposto l'assessore all'Urbanistica di Grugliasco con una mail che mi ha autorizzata a diffondere.



Ok, abbiamo capito, davanti agli occhi avevamo un modello di imitare e noi invece niente, occhi chiusi e avanti con il cemento. Qual'è il modello? Ma New York City naturalmente, come non averci pensato prima. E dire che abbiamo in comune così tanto; Grugliasco e New York, due città simbolo dei futuri destini del pianeta vivente. Loro hanno il Central Park e noi abbiamo il Porporati, loro la Quinta Avenue e noi via Lupo, loro il Moma e noi il museo del Grande Torino. Così tante affinità, due mondi che si parlano da sempre. Il  Rockfeller center e Le Serre. Il ponte di Brooklyn e il cavalcavia di corso Torino, lo skyline di Manhattan e quello di via Crea. 

E non ci abbiamo pensato. Incredibile. 

Ringraziamo i nostri critici di averci indicato la strada. Facciamo tuttavia osservare loro che i nostri giardini sotto il ponte in Borgata Quaglia non saranno come il Brooklyn Bridge Park ma la loro figura la fanno e, più in generale che ci sembra curioso scegliere proprio NY come esempio per fustigare gli amici del cemento. Anche lì qualche casa l'hanno tirata su, non come da noi certo ma insomma. 

Comunque è giunta l'ora di una riflessione e ascoltare i nostri avversari ormai è d'obbligo. Abbiamo impermeabilizzato troppo (quando piove l'acqua scorre dappertutto, a NY il Central Park assorbe anche quella di Wall Street) e la vista di centinaia di cantieri edili sul nostro territorio non è più sopportabile.

E vogliamo mettere la biodiversità? Da quanto tempo non vediamo più i cammelli in corso Allamano? 

Prima di aver asfaltato le strade del Gerbido non era raro vedere i lemuri ai giardini Kimberly.

E' ora di chieder scusa ai cittadini e alle forze di minoranza che da sempre ci indicano la strada giusta.

Grugliasco Comunità Sostenibile, l'ARPA, l'amministrazione della grande mela (a proposito a noi manca un logo di sostegno al nostro marchio, proporrei "il grande becco", riferito alla gru naturalmente), sono lì per noi non dimentichiamolo. 



PS  Pensandoci bene però credo che, a proposito di simboli, sia necessario cambiare il nostro. La gru è un uccello ma è anche un attrezzo per costruire case e questo sinonimo è inaccettabile. Va bene essere amici dei palazzinari ma così è troppo. 



best regards  (così dicono a NYC)

ppb

martedì 1 luglio 2014

28 GIUGNO 2014 - CITTA' METROPOLITANA: NUOVI SCENARI NELLA ZONA OVEST

Sabato scorso ho avuto il piacere di moderare il convegno
pensato ed organizzato dalla Fondazione Amendola e dal Patto Territoriale Zona Ovest per aprire al territorio un dibattito che finora si è sviluppato solo al chiuso delle Istituzioni.

L'importanza di questo dibattito è chiara se si supera l'impatto iniziale del dover pensare al "chi", al "come" e al "quando" e si inizia a pensare al "perchè". Certo gli interventi tecnici hanno avuto grande importanza dati i tempi ristrettissimi per eleggere il Consiglio metropolitano (ed il convegno è stato pensato anche per questo: perchè le Amministrazioni appena elette non possono arrivare all'autunno digiune di questi temi) ma gli interventi politici hanno ancora una volta messo in luce il valore degli amministratori della Zona ovest: il sindaco di Grugliasco Roberto MONTA', il sindaco di Collegno Francesco CASCIANO e il presidente del Patto, Ezio BERTOLOTTO, hanno infatti indicato la strada maestra da seguire per lo sviluppo del nostro territorio.


Inoltre CASCIANO, nel commentare su facebook i lavori del convegno ha scritto "Dobbiamo pensare al futuro giocando con decisione la partita del cambiamento. I Comuni della Zona Ovest di Torino si preparano: fare Città Metropolitana con un forte progetto strategico di sviluppo sociale, economico e amministrativo di area vasta. #innovazionesociale #svilupposostenibile #sistematerritoriale".

Qui di seguito è possibile vedere il convegno in versione integrale.






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Vorrei cogliere l'occasione anche per ringraziare le circa 150 persone che vi hanno partecipato: tanti amministratori (sindaci, assessori e consiglieri della Zona Ovest), qualche cittadino, alcuni rappresentanti delle associazioni  datoriali, colleghi membri dell'INU (provenienti in particolare dal pinerolese), e un rappresentante dell'esercito. E poi molti rappresentanti della politica. Ad alcuni dei convenuti voglio riservare un ringraziamento speciale poichè gli inviti erano stati rivolti in particolare alle amministrazioni comunali, ai partiti e alle associazioni della zona ovest e vedere in sala persone che arrivano da altre realtà mi ha dato vero piacere. Voglio quindi elencarne qualcuno, non in ordine di importanza e senza nessuna pretesa di essere esaustiva visto che non conoscevo tutti i presenti in sala e potrei dimenticarne qualcuno:
  • il comandante della Caserma Ceccaroni di Rivoli Colonnello Sergio Conte in rappresentanza del Generale Comandante della Brigata Alpina Taurinense Massimo PANIZZI
  • il consigliere regionale Nino BOETI
  • l'onorevole Umberto D'OTTAVIO
  • Angela MASSAGLIA, Giuseppe SAMMARTANO e Salvatore IPPOLITO, "ancora per qualche ora consiglieri provinciali"
  • il Presidente della IV circoscrizione di Torino, Claudio CERRATO
  • la consigliera del Comune di Chieri Livia PAPI
  • il segretario dell'Ordine Architetti e membro del direttivo della sezione regionale dell'Istituto Nazionale di Urbanistica, Ilario ABATE DAGA
  • il consigliere comunale di Vinovo, Roberto DE PASCALI
  • il presidente di CIDIU, ente sostenitore dell'iniziativa, Giovanni DEMARCO
  • la presidente di CISAP, Gabriella MORTAROTTO
  • il segretario regionale di CNA, Filippo PROVENZANO.


lunedì 23 giugno 2014

IL NUOVO REGOLAMENTO DEGLI ONERI DI URBANIZZAZIONE - "Il più importante atto di questa consigliatura", le misure di incentivazione allo sviluppo e la posizione del Movimento 5 stelle

Nel corso dell'ultimo Consiglio Comunale, svoltosi il 16 giugno scorso, è stata discussa ed approvata una delibera considerata da più parti "il più importante atto di questa consigliatura". Si tratta di un nuovo REGOLAMENTO DEGLI ONERI DI URBANIZZAZIONE, i cui contenuti però si discostano notevolmente da quanto tradizionalmente inserito in questi regolamenti.

Innanzitutto è bene ricordare che gli oneri di urbanizzazione erano stati pensati e normati per permettere ai comuni di avere le risorse necessarie per portare le infrastrutture a rete e i servizi nelle aree di nuova urbanizzazione: da questa considerazione nasce l'idea che nelle aree già urbanizzate sia possibile rinunciare a parte di tali oneri in cambio di altri vantaggi per la città.

In secondo luogo è ormai opinione comune che sia necessario superare il binomio urbanizzazioni=cassa trasformandolo in un binomio più ampio e articolato, riassumibile in urbanizzazioni=vantaggi per i cittadini quali, ad esempio, la riqualificazione del costruito e la salvaguardia dell'ambiente urbano.

Inoltre è sempre più importante, direi fondamentale, salvaguardare il suolo libero, non dimenticando però che molto di esso è già considerato "urbanizzabile" dai piani regolatori esistenti.

Infine, ma di fondamentale importanza, la necessità di combattere la crisi e migliorare le situazioni  di vita dei grugliaschesi, soprattutto da un punto di vista economico-occupazionale.

Per questo motivo l'Amministrazione Comunale si è impegnata per trovare misure di incentivazione allo sviluppo tramite il contenimento dei costi degli oneri di urbanizzazione e ha quindi portato al voto del consiglio la relativa delibera avente un'attenzione particolare agli interventi che prevedono l'efficientamento energetico della struttura e le nuove assunzioni di cittadini di Grugliasco.

Parte dei contenuti di tale regolamento però non saranno immediatamente applicabili a causa di un ritardo della Regione Piemonte che ancora non ha aggiornato la propria normativa (altre regioni come la Lombardia lo hanno fatto!) rispetto alle nuove indicazioni del Governo per il rilancio dell'economia (vedi il programma "Destinazione Italia").

Nonostante ciò l'amministrazione di Grugliasco, con l'appoggio del Partito Democratico cittadino, ha ritenuto opportuno anticipare i tempi da un lato per essere da stimolo alla Regione stessa in un momento di cambio amministrativo importante, dall'altro perché siano da subito chiari e inequivocabili gli obiettivi che ci si è dati e il progetto complessivo ideato per metterli in pratica:
  • incrementare l'attrazione per la localizzazione di nuove attività imprenditoriali stimolando l'assunzione di forze lavoro grugliaschesi;
  • incrementare i progetti di riqualificazione urbana ed edilizia con un'attenzione particolare agli interventi che prevedono l'efficientamento energetico della struttura.
A questo proposito è bene precisare che la delibera distingue con chiarezza le misure immediatamente applicabili e quelle che per ora sono solo di indirizzo e che in sede di Consiglio è stato dimostrato che a tal proposito sono stati espressi pareri tecnici positivi dagli uffici comunali preposti (contabili e amministrativi) e che saranno chiesti pareri di applicabilità alla Regione e alla Corte dei Conti.

Per questo motivo è con rammarico che ho constatato come l'opposizione abbia scelto di non votare in maniera positiva tale delibera.

Mi ha stupita in particolar modo la posizione del Movimento 5 stelle che, appigliandosi a motivazioni procedurali, non ha voluto apporre la propria firma sotto un provvedimento che riprende tutti loro cavalli di battaglia:
  • riutilizzo del costruito per salvaguardare il suolo libero;
  • efficientamento energetico degli edifici per migliorare la qualità dell'aria e diminuire l'utilizzo di carburanti da riscaldamento;
  • incentivazione dell'occupazione locale;
  • miglioramento della qualità urbana tramite progetti di ristrutturazione urbanistica.

giovedì 12 giugno 2014

Alla destra del Presidente


Forse è stato un caso ma io, francamente, non lo credo. Per tutta la conferenza stampa di presentazione della nuova giunta regionale il Presidente Sergio Chiamparino ha voluto accanto a sé, alla sua destra, Gianna Pentenero. La sua "aiuto-filosofa minimalista", come l'ha definita lui davanti ai giornalisti
.
A Gianna Sergio avrebbe voluto affidare la vicepresidenza - incarico prestigioso andato invece ad Aldo Reschigna, per quattro anni ottimo capogruppo del PD in consiglio regionale e ora assessore al bilancio - ma ha dovuto desistere in virtù del gran carico di lavoro che Gianna dovrà sostenere occupandosi della "filiera" Istruzione-Formazione-Lavoro.

E in un quadro in cui appare chiaro che il Lavoro sia la vera sfida (più ancora della Sanità!) da vincere per Chiamparino (e per i cittadini della Regione Piemonte!), aver dato proprio a Gianna questa delega è un'attestato di stima di non poco conto.

Chi come me lavora nel mondo della scuola è però felice che sia ancora lei ad occuparsi di Istruzione e Formazione (delega che lei ha fortemente voluto, battendosi perché non venisse "spezzettata"). 
La sua competenza in materia è nota ma la vera differenza, a mio avviso, la fa la sua personale capacità di fare rete e di essere credibile e affidabile: capacità che, nei precedenti cinque anni di mandato nella giunta Bresso, ha reso il mondo della scuola più coeso e quindi, in qualche modo, più forte.

A tutti coloro che con me l'hanno sostenuta va il mio grazie più sentito. L'impegno con cui Gianna ha già iniziato a lavorare porterà sicuramente a risultati positivi per tutti noi.

Clicca qui per vedere la conferenza stampa

martedì 6 maggio 2014

25 maggio 2014: il mio sostegno a Gianna Pentenero


Finalmente il 25 maggio il Piemonte ritorna alle urne, ponendo fine all'esperienza disastrosa del Governo Cota.

E' ora di cambiare, ritrovare orgoglio e fiducia nel futuro. Per questo la Regione Piemonte deve essere amministrata da persone capaci, oneste e seriamente motivate.

Conosco personalmente Gianna Pentenero: non solo è animata da un autentico spirito di servizio per la comunità ma ha dimostrato nei fatti la propria onestà e la propria competenza.

Gianna si è distinta come Assessore all'Istruzione e Formazione Professionale in Regione nella Giunta Bresso (2005-2010) e ha scolto in modo determinato il ruolo di consigliere di opposizione contro il centrodestra di Cota.

Ora si ricandida per continuare il suo impegno in quei settori in cui da sempre dà il meglio di sè: Istruzione, Formazione, Assistenza e Cooperazione Internazionale. Nello stesso tempo fornirà il suo contributo in tutte le scelte che garantiranno al Piemonte un futuro di crescita e sviluppo, continuando ad essere attenta ai problemi e alle esigenze del territorio a cui non ha mai fatto mancare la sua presenza e il suo sostegno.

Per saperne di più ti invito a visitare il sito www.giannapentenero.it .

Naturalmente, ti invito a votarla il 25 maggio: a questo link potrai trovare alcune utili informazioni su di lei e il fac simile elettorale.