giovedì 8 luglio 2010

Trafic, Venaria e la Reggia, un po' di chiarezza

Lo aspettavo da tempo, che scoppiasse il bubbone. Ed ora eccolo, è arrivato. I giornali pieni di sdegnato risentimento nei confronti del neo sindaco di Venaria Reale, Pino Catania, reo di non capire quanto Trafic sia un progetto bello e buono. L'assessore Coppola pronto a parlare di mancanza di visione, l'organizzazione di Trafic che dichiara "sconcertanti i comportamenti amministrativi di cui è responsabile in prima persona il Sindaco" e lui, la grande vittima, il direttore della Reggia Alberto Vanelli offeso perchè dice "isolati come se fossimo un fastidio: dal Comune soltanto ostacoli". Certo che non c'è proprio nessuno che si senta di schierarsi dalla parte del Sindaco o, almeno, di cercare di approfondire le sue ragioni. Ma se qualcuno provasse a farlo scoprirebbe che il malessere nei confronti non solo di Trafic, ma di tutta la gestione della Reggia, arriva da lontano ed era ben avvertito anche dalla giunta comunale precedente. Solo si preferiva tacere perchè si andava verso elezioni e perchè la Regione era dello stesso colore politico del Comune e quindi non si poteva polemizzare. E allora proviamo a scomporre i diversi temi. La Reggia non è la Regione Piemonte. E' infatti finanziata in gran parte da ramificazioni del San Paolo, il suo Presidente è stato scelto direttamente dal Governo nazionale e al suo direttore sono dati poteri "privatistici" non dovendo seguire iter e logiche proprie degli enti pubblici; Trafic è una manifestazione che attira centinaia di giovani è che viene vissuta come un happening, cioè come una grande festa a cui seguono campeggio libero e amenità varie. Se nel 2009 i disagi sono stati contenuti non è detto che lo siano anche quest'anno, con i concerti che passano da 3 a 12 e quindi una affluenza di pubblico prevedibilmente almeno raddoppiata. Se isolamento c'è tra la Reggia e la città in cui si trova non lo si deve di certo attribuire alla Città stessa, visto che problemi di dialogo ce ne sono sempre stati pur cambiando le persone ai vertici cittadini. Lo dimostra (ed è solo un esempio) la questione dell'ufficio turistico, chiuso perchè il dialogo con la Reggia era divenuto inesistente nonostante l'infinito numero di riunioni indette a cui Vanelli semplicemente non si presentava. Qualunque problema sarebbe superabile con una organizzazione che fin dall'inizio coinvolga la Città e i soggetti - pubblici e privati - che potrebbero essere coinvolti dall'evento. Come mai il problema con la Città nasce solo ora a pochi giorni dall'evento? So per certo che il Sindaco ha a cuore l'interesse della sua città e dei suoi commercianti, ed accusarlo di porre ostacoli è solo un utilizzo populista dell'invettiva. Piuttosto l'Amministrazione della Reggia dovrebbe smettere di pensare alla Città come ad un fornitore di servizi "gratuiti" e "prontamente disponibili". La Reggia vive di soldi pubblici e anche se il suo primo obiettivo è il pareggio di bilancio non può far prescindere le proprie azioni dal benessere collettivo. E' auspicabile un'azione politica congiunta, Comune-Regione e magari Comuni limitrofi, per definire prima le ricadute che ci si aspetta che la Reggia abbia sul territorio (allargato quindi anche oltre il Comune venariese) e - solo dopo - le scelte amministrative da fare per raggiungere tali benefici. Per quest'anno Trafic stia pure a Torino, per l'anno prossimo auspichiamo un clima di maggiore collaborazione istituzionale.