domenica 7 aprile 2013

Le Vaude, il fotovoltaico e la pubblica utilità

Hanno detto, e continueranno a dirlo, che i 70 ettari di fotovoltaico alle Vaude deve essere fatto per motivi di pubblica utilità. Provo a ribattere.
Le aree demaniali sono le uniche in cui valgono ancora gli incentivi governativi (Ministero dell’Ambiente per la produzione di energia pulita).
Gli incentivi verranno incassati non dal proprietario del terreno ma dall’operatore economico che fa l’operazione, cioè la Beletric, azienda tedesca.
Alla Difesa SpA, che appartiene al Ministero della Difesa, verrà riconosciuto solo un affitto dei terreni.
Allora io mi chiedo: se Difesa SpA vuole incassare dei soldi del Ministero dell’Ambiente non può semplicemente trovare un accordo tra i Ministri competenti senza regalare alla Beletric una cifra (che ha almeno uno zero in più di quelli che incassa lei) in incentivi che avrebbero fatto tanto bene alle aziende italiane? E perchè regalare all’estero i certificati verdi?
E ancora: si possono incassare incentivi del Ministero dell’Ambiente deturpando un’area a Parco regionale istituita proprio per salvaguardarne l’ambiente?

1 commento:

  1. Grazie del tuo contributo!
    Sono palesi gli interessi che si nascondono dietro questo impianto industriale fotovoltaico, altrimenti non si penserebbe neanche per sbaglio di utilizzare una delle poche aree rurali presenti nei dintorni. Prima le bombe ora l'impianto, è da spiegare a questi signori che la terra non è li per loro uso e consumo, soprattutto se si tratta di deturpare un ambiente naturale!

    Buon Tutto,
    RIccardo

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