Il 29 settembre ho compiuto 47 anni. Un compleanno che
mentre mi ricordava il tempo che passa mi ha anche fatta sentire fortunata perché
mi sento bene come a vent’anni. Un compleanno iniziato con qualche giorno di
anticipo con la mia splendida famiglia che non manca mai di starmi accanto.
Poi hanno iniziato ad arrivare i messaggi di auguri. Tanti,
veramente tanti. E tra loro tutti diversi. C’è stato chi ha voluto anticipare,
dimostrando di ricordare la data e di tenere all’amicizia, è arrivata la
telefonata dalla Palestina (cosa che dopo 23 anni che non ci si vede mi ha
riempita di gioia), e poi gli amici di una vita che sul gruppo whatsapp hanno
sparato stupidaggini per mezza giornata sempre scherzando intorno al mio
compleanno (ma con l’ottimo risultato di stabilire la prossima mangiata in
agriturismo), c’è stato chi ci ha tenuto a telefonare e chi mi ha invitata a
pranzo (sul grattacielo, che non è poco) e c’è stata l’amica che è passata
dallo studio armata di crostata fatta apposta per me.
Naturalmente la maggior
parte degli oltre 400 auguri li ho ricevuti da persone che ne sono venute a conoscenza da facebook. Su questo dato si possono fare tante riflessioni, ma mi piace pensare che
siano il segno di un apprezzamento delle cose che scrivo, delle opinioni che
esprimo e delle iniziative a cui prendo parte o che organizzo in prima persona.
E poi è arrivato il 2 ottobre, data fatidica del FLASH-MOB IN ROSSO al quale ho dedicato tanto tempo e tanta energia.
A mente fredda, ricordando la giornata di ieri, posso dire che la cosa più bella della giornata è stata sentirmi dire da tanta gente che non conoscevo che condivideva gli obiettivi del Flash-mob incoraggiando il Comitato a proseguire. Molti di loro sono arrivati in piazza con i bambini – dicendo che erano venuti proprio per loro, per il loro futuro e per la loro educazione – che hanno reso la piazza più
allegra e hanno rafforzato le nostre speranza di riuscire a cambiare la cultura
che ha generato la violenza di questi anni.
E allora, con questa soddisfazione nel cuore, voglio fare alcuni ringraziamenti.
Il primo
ringraziamento va alle/ai compagne/i di percorso: le donne e gli uomini che da
giugno ad oggi hanno aderito al Comitato facendo proposte, aiutandoci a
riflettere sul da farsi, lavorando attivamente hanno dato a me e alle altre fondatrici la carica
necessaria a portare a termine il tutto. Se ci penso mi sembra incredibile che
non ci sia mai stata una discussione, anche quando qualcuna di noi non poteva
dedicare tempo quanto avrebbe voluto e le altre han dovuto correre un po’ di
più.
L’Amministrazione comunale è stata eccezionale, non solo per
la condivisione del da farsi da parte della Giunta ma anche perché ognuno – e mi
riferisco in particolare ai dipendenti – ha contribuito a risolvere i piccoli
intoppi che si sono succeduti.
Molta riconoscenza provo nei confronti delle Dirigenti
scolastiche degli Istituti comprensivi di Grugliasco che si sono rese
disponibili a veicolare il messaggio alle famiglie. Mi è stato riferito da
amiche varie che nelle classi dei loro figli la distribuzione del volantino è
stata occasione per affrontare il tema della violenza di genere.
Delle persone citate parte della Giunta
comunale, la Presidente del Consiglio (titolare della delega alle pari
opportunità), alcuni dipendenti dello staff del Sindaco e del settore Cultura, alcune Dirigenti Scolastiche ed insegnanti erano tra il pubblico.
Un ringraziamento va al Sindaco Roberto Montà che è giunto
trafelato scoprendo che la manifestazione era appena terminata (il 2 ottobre a Grugliasco
si sono sovrapposte almeno 4 manifestazioni diverse) ma che era stato
idealmente al nostro fianco in questi mesi di organizzazione.
Anche il sindaco di Collegno Francesco Casciano è stato tra
noi, giungendo con la sua inseparabile bicicletta, testimoniando ancora una volta l’importanza di
un lavoro comune su un territorio allargato che, superando i confini cittadini,
affronti con maggior efficacia i problemi del nostro tempo.
Sono inoltre grata alle associazioni dei comuni limitrofi
che hanno voluto essere presenti: Firmato Donna di Pianezza (immancabili!!!) e Se Non Ora,
Quando? di Venaria Reale.
E poi sono grata agli amici vari, miei e delle altre
aderenti al Comitato. A chi è venuto apposta per fare foto e a chi, dopo aver
scritto un articolo bellissimo, ha ringraziato noi per aver organizzato questo
evento. Ai giornalisti va tutta la riconoscenza del Comitato.
Infine un mio personalissimo ringraziamento va alla mia
famiglia: le mie bambine che dovevano fare i compiti e si sono adattate a farli
la domenica sera pur essendo stanchissime e al mio compagno che mi ha detto “non
è venendo in piazza che dimostro di sostenerti”. Lo so, me lo dimostri tutti i giorni.
Nessun commento:
Posta un commento