mercoledì 28 aprile 2010

Petali, sedi e comitati

Oggi sono in vena di concedermi anch'io un po' nostalgia. Per i giorni in cui il nostro amico Marco regalava alla nascente Margherita la progettazione della sede nuova fiammamante, in via Palazzo di Città. In qualità di architetto io ai luoghi mi affeziono. Un giorno sono apparse i manifesti: si vedeva una famigliola, con il padre di schiena che portava la bimba sulle spalle, e la scritta SONO PARTITO DEMOCRATICO E NON TORNO INDIETRO. Da lì a poco la nostra sede ha rottamato i petali ed è apparso il logo del PD. Che strano effetto. Sapevo di essere ancora a casa ma c'era qualcosa che non riconoscevo. Nel mentre ci siamo clonati a poche vetrine di distanza. Hanno detto che noi eravamo CORAGGIOSI. Ma io iniziavo ad avere dubbi sul noi, e sul coraggio. Nel clone mi sentivo sempre ospite. Ma nel frattempo l'originale mi sbatteva fuori definitivamente, era diventato IL COMITATO. In ultimo per entrarci mi hanno dovuto raccomandare perchè "non avevo il pass". Oggi è vuoto. Spento. Buio. Pieno di scatole. Mi sento svuotata, e nostalgica. Del clone non mi importa niente, ma leggo le notizie che ne parlano. http://www.lospiffero.com/index.php?option=com_content&view=article&id=456:portas-rileva-la-bottega-di-peveraro&catid=6:sottoscala&Itemid=4

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